bebè in arrivo: consigli per i neopapà

Giovedì 09 Febbraio 2017

        

E' divertente e ci riempie di orgoglio vedere i neopapà, appena usciti dall'ospedale entrare nel nostro negozio fiduciosi.

Sereni ed appagati dalla nascita del loro bimbo vagano però disorientati in negozio con la lunga lista di acquisti da fare!

Le garze ombelicali, le ultime tutine, le coppette assorbilatte, il ciuccio... noi siamo sempre felici di aiutarli nelle scelte, anche perchè a casa non solo c'è la compagna a sgridarli se sbagliano, ma lei ha anche appena partorito, per cui con gli ormoni ... sballati ;) 

Ieri riflettevamo sul fatto che le neomamme hanno i corsi pre-parto, le lezioni di yoga per la gravidanza, i consulenti per l’allattamento, il supporto dell’ostetricaI papà invece… diciamo che non hanno un granché in termini di preparazione e supporto!

Ecco perciò, da internet, qualche semplice consiglio per aiutare i papà alle prime armi :

 

1. Se durante la gravidanza vi sentirete meno coinvolti emotivamente mentre lei è euforica sappiate che è normale, quindi parlatene con la vostra compagna, meglio parlare liberamente dei propri sentimenti piuttosto che seppellirli in attesa che esplodano e piccolezze diventino enormi

2. Imparate a fare il papà già durante la gravidanza cominciando a sviluppare un ampio e sincero dialogo con la vostra partner. La confidenza che ne deriverà sarà la base su cui costruirete tutto il meraviglioso ma difficile percorso che è la genitorialità.

3. Quando arriverà il piccolo, prendetevi cura di lui senza paura. Non c’è posto più sicuro per un bimbo delle mani forti del suo papà.

Se avete dei dubbi, potete chiedere consiglio al nido dell’ospedale: troverete molta disponibilità ad insegnarvi il modo più corretto per accogliere il piccolo fra le vostre braccia.

4. Dopo il parto le neomamme hanno spesso sbalzi di umore incontrollati mentre voi potreste essere euforici. Anche questo è normale.

Il vostro compito consiste nell’essere paziente e comprensivo quando la mamma si vorrà sfogare, e di dare supporto e aiuto. La stanchezza post-parto è una condizione passeggera e senza particolari conseguenze. Il papà premuroso farà bene però a informarsi su come riconoscere i segnali di un’eventuale depressione post-parto che può invece essere molto grave.

5. Supportate la partner nell’allattamento al seno dicendole che siete orgogliosi di lei e incoraggiandola in questo meraviglioso gesto d’amore. Allattare è un’esperienza fisicamente faticosa quindi sarà prezioso anche l’aiuto pratico: per esempio i bimbi vanno spesso cambiati prima e dopo la poppata.

Sarete adorati se  la notte  lo farete voi, lasciando alla mamma solo il compito di dare il seno regalandole qualche mezz’ora di sonno in più.

6. Diventate dei papà competenti: informatevi e diventate esperti sulle esigenze del piccolo, sui suoi ritmi di vita, sulla sua crescita, su come e dove si comprano le cose a lui dedicate. Partecipate agli incontri col pediatra. Siate informati sulla sicurezza del bimbo, della vostra casa e sui rudimenti del primo intervento in caso di emergenza compresi i numeri da chiamare in caso aveste bisogno del consiglio di un dottore, di un’ostetrica, di una doula, di una babysitter, del pronto intervento ecc...

Ricordate che l’unica cosa che proprio non potete fare è allattare. Per tutto il resto potete occuparvi del bambino altrettanto bene della madre: cambiategli il pannolino, fategli il bagnetto, mettetelo a nanna, coccolatelo se piange, giocate con lui: la mamma vi ringrazierà ma soprattutto vivrete momenti unici

7. Aiutatela con gli altri eventuali figli o con le faccende di casa. Stabilite delle buone regole di convivenza che alleggeriscano i compiti della mamma la quale potrà lasciare un po’ perdere la casa (ci penserete voi per quanto possibile) e concentrarsi sul proprio recupero fisico e sul bambino.

8. Anche i papà possono soffrire di stanchezza e depressione post-parto. Il cambiamento è grande per entrambi i genitori ed è importante tenere vivo il dialogo con la partner per confrontarsi, capirsi e aiutarsi. Non bastasse non bisogna avere vergogna a chiedere aiuto a qualche specialista.

9. Le neomamme devono tornare (presto) ad essere le vostre compagne: riprendete prima possibile le abitudini di coppia, ritagliando spazi e tempi dedicati a voi due e basta. Meditate bene la scelta del posto in cui far dormire il bambino, prendete sempre decisioni discusse e condivise su chi è gradito in casa come aiuto (suocere, amiche, zie, vicine di casa) e non abbandonate in un angolo o – peggio – non dimenticate il discorso inerente la sessualità. L’intesa potrebbe avere momenti di rallentamento o di momentaneo cambiamento sia nell’uomo che nella donna. Parlarne aiuta a non ingigantire piccoli problemi naturali e fisiologici. Qualche sorpresa come fiori freschi o cene già pronte portate da fuori vi aiuteranno a ritrovarvi :)